La ricerca scientifica è la metodologia usata dall’uomo per accrescere la conoscenza, che si pone come scopo quello di scoprire, interpretare e revisionare fatti, eventi, comportamenti o teorie relative alla natura usando i metodi scientifici, cioè basati sul metodo scientifico. L’obiettivo primario è l´avanzamento della conoscenza e la comprensione teorica delle relazioni tra le diverse variabili in gioco in un determinato processo. La ricerca può essere:

  • di base: quando fornisce le fondamenta per ulteriori ricerche, spesso con fine applicativo.
  • applicata: quando è volta a trovare soluzioni pratiche e specifiche. Il suo scopo è infatti lo sfruttamento della conoscenza a fini pratici. In genere è di tipo descrittivo e basata su precedenti ricerche di base. Viene eseguita in ambiente industriale oppure in università con finanziamenti provenienti da industrie interessate.
  • sincretica: utilizza il metodo scientifico insieme al metodo di ricerca proprio dell´arte. Il suo scopo primario è infatti porre l´arte assieme alla scienza come base dell´innovazione e di soluzioni pratiche per il miglioramento del mondo e della società.
  • Ricerca e medicina. Tra le sfide dell’ultimo millennio nel campo della ricerca molte riguardano la medicina. Guarire dalle malattie, soffrire di meno, vivere più a lungo mantenendosi giovani, belli e sani è da sempre uno degli obiettivi principali dell’essere umano e con esso della ricerca. Ecco alcuni traguardi raggiunti e ancora da conquistare:
  • Genetica. La genetica è uno dei settori in cui la ricerca sta investendo maggiormente. Agendo sui determinati geni si possono infatti inibire malattie e trovare rimedi. Certo si tratta di un mondo talmente complesso che già trovare i geni responsabili di determinate malattie può costare anni di ricerca, di studi e sperimentazioni. Ma sono proprio i piccoli passi che spesso portano a scoperte in grado di cambiare il futuro dell’umanità. Il progetto della mappatura del genoma umano è partito nel 1990, guidato dallo studioso Craig Venter. Il quale non si è certo fermato nella ricerca. Insieme al premio nobel per la medicina 1978 Hamilton Smith stanno ora studiando creazione di un organismo unicellulare (un’unica cellula come nel caso dei batteri), attraverso l’inserzione di un Dna sintetizzato in laboratorio all’interno di una cellula privata del proprio Dna. Se l’esperimento funzionerà, la microscopica cellula ‘inventata’ in laboratorio, comincerà a nutrirsi e a dividersi per creare una popolazione di altre cellule assolutamente differente da qualsiasi altra di cui oggi si conosca l’esistenza. Un’ipotesi straordinaria, che come si può immaginare non è esente da rischi (e se infettasse l’uomo? E se servisse a creare nuove armi batteriologiche?).
  • Cellule staminali, L’università di Stanford (USA) è il primo ateneo americano ad effettuare ricerche sulle cellule staminali umane utilizzando embrioni clonati nelle primissime fasi dello sviluppo. Lo scopo è creare linee cellulari che rappresentino malattie geneticamente determinate. Queste nuove linee cellulari vengono quindi messe a disposizione di tutti gli scienziati che lavorano alla comprensione e al trattamento di queste malattie. In generale lo studio delle staminali promette un’infinità di benefici e innovazioni, ma spesso è ostacolato da questioni bioetiche e religiose.
  • Lotta ai tumori. E’ qui che si concentra maggiormente la ricerca medica scientifica. Le ricerche sulla diagnosi molecolare del tumore, ad esempio, provocheranno una vera e propria rivoluzione nel campo delle classificazioni dei tumori, dato che finalmente il tumore sarà classificato in base a come davvero funziona e non in base al mero aspetto esteriore. Da qui alle terapie a bersaglio molecolare (che colpiscono direttamente il tumore senza intaccare le cellule sane) il passo è breve, e secondo gli studiosi garantirà al malato i migliori trattamenti personalizzati.
  • Malattie degenerative e disabilità. Sclerosi multipla, distrofia muscolare, Sla, HIV, disabilità varie. Anche in questi campi la ricerca non conosce tregua, con la scoperta di numerosi farmaci che, se ancora non sono arrivati a debellare le malattie, spesso contribuiscono almeno a migliorare la qualità della vita del malato. Molto si sta facendo anche riguardo alla scoperta delle origini di queste malattie che, se opportunamente studiate, potranno pian piano portare alla creazione di rimedi, vaccini e farmaci.
Su questi e altri fronti si muove la ricerca scientifica in ambito medico, che ogni anno smuove capitali immensi, incontrando il favore o gli ostacoli delle grandi multinazionali così come degli ambienti medici che di volta in volta supportano o esprimono il loro scetticismo riguardo a determinate cure e scoperte. E mentre i media si affrettano a sfornare titoli sensazionali, a volte purtroppo senza verificare la notizia in modo approfondito, i malati, i famigliari, la popolazione mondiale tutta attendono ogni anno col fiato sospeso le ultime novità che potrebbero cambiare la loro vita e donare loro un po’ di speranza.