Alla base dei trattamenti d’ozonoterapia ci sono le proprietà disinfettanti proprie dell’ozono.

Con essa si identifica, quindi, una moderna terapia ottenuta trattando un corpo immerso nell´acqua con ozono grazie ad uno specifico apparecchio: l’ozonatore.

In molte nazioni, in particolare in quelle sviluppate industrialmente, l’ozonoterapia ha conosciuto, e tutt’ora conosce, un continuo processo di espansione e attecchimento alla struttura sociale. L´ozonoterapia offre i suoi benefici ad una vasta area di malattie, ma si ricorre ad essa soprattutto nei casi in cui le terapie convenzionali non danno i risultati sperati o quando è il paziente stesso a rifiutarsi di seguire i protocolli terapeutici tradizionali.

CENNI STORICI

Le origini della ozonoterapia risalgono a circa 130 anni fa, quando il medico tedesco, dottor Christian Schonbein portò a termine i suoi studi sulla nuova disciplina. Questa fu utilizzata ampiamente per curare, e salvare, dalla cancrena centinaia di soldati tedeschi impegnati durante la prima guerra mondiale.

Naturalmente i campi d’azione di questa terapia alternativa sono stati man mano sviluppati e implementati dalle nascenti scoperte. L’uso medicamentoso dell’ozono risale quindi al 1915, sfruttato soprattutto  per le sue enormi proprietà disinfettanti e, in un secondo momento, in patologie come malattie infettive acute, malattie neurodegenerative, vasculopatie, e in ambito dermatologico e gastrointestinale: in tutti questi casi l’ozono fu usato principale agente terapeutico. Il raggio d’azione della trattamento ozono terapico è stato successivamente esteso, e continua a trovare una costante evoluzione applicativa: nella cura delle ulcere, delle ernie discali, delle infezioni virali , dell´insufficienza venosa e arteriosa e, più recentemente, anche in medicina estetica per la cura della cellulite.

SCUOLE DI FORMAZIONE, UNIVERSITA´ E CORSI DI AGGIORNAMENTO

Come evidenziato in precedenza, l’ozonoterapia viene praticata come trattamento curativo sin dagli inizi del secolo scorso,  studiata e sperimentata in vari ambiti ottenendo, quasi sempre, risultati molto confortanti; nonostante una casistica clinica in suo favore, l’ozonoterapia, come del resto gran parte delle medicine alternative, non gode ancora della piena fiducia da parte della medicina classica, anche se, la tendenza degli ultimi anni sta andando molto a suo favore, permettendo all’ozonoterapia di prendere piede nelle varie culture mediche. L’Ossigeno-Ozono Terapia ha conosciuto un ampio sviluppo soprattutto in alcuni Paesi: Svizzera, Germania e Stati Uniti dove è ampiamente sfruttata, in alcune strutture private, in trattamenti sperimentali nell’ambito della ricerca contro la diffusione dell’AIDS. L’ozonoterapia trova grande diffusione anche in Paesi considerati meno economicamente forti come l’Europa Orientale o Cuba, perché è più facilmente accessibile: il rapporto beneficio/costo prodotto dalla ozonoterapia è senza dubbio favorevole.

Come tutte le discipline mediche, sebbene appartenente alla medicina naturale o alternativa, anche l’ozonoterapia fa seguito a un percorso di studi e formazione attraverso il quale si diventa ozono terapeuti. Si può affermare che l’avvento ufficiale dell’ozonoterapia in Italia coincida col 1983, anno in cui si è costituita la SIOOT, Società Italiana di Ossigeno-Ozono Terapia.

Tramite la fiorente e continua attività di ricerca clinica e sperimentale e grazie a corsi di specializzazione, congressi e aggiornamenti, l’Ossigeno-Ozono Terapia si è ampiamente diffusa e sempre più medici diventano ozono terapeuti: ad’oggi se ne contano circa 1000.

Un ulteriore solida base per l’espansione dell’ozonoterapia in Italia è stata fornita dalla FIO: Federazione Italiana di Ossigeno e Ozonoterapia; fondata nel marzo 2003, la FIO, ha come obbiettivo principale quello di offrire ai medici che si interessano e si dedicano all’ozonoterapia un punto di incontro e un faro di riferimento.

Molto attiva, inoltre, è la ricerca in ambito universitario: ad esempio è attualmente attivo anche a livello universitario.

La Facoltà di Medicina e Chirurgia della Seconda Università di Napoli ha infatti aperto un Master dal nome “Ossigeno ozonoterapia: basi scientifiche ed applicazioni cliniche”.

PRESENZA IN ITALIA ED EFFICACIA SULLA POPOLAZIONE

L´ossigeno ozonoterapia è oggi una pratica diffusa che sta dando risultati sorprendenti: in Italia sono più di mille i medici che la praticano. In altri paesi, come negli Usa, è stata inserita dall´Istituto superiore di Sanità tra le terapie mediche alternative, insieme all´omeopatia, l´agopuntura e molte altre.

Dal 1994 vige in Italia una legge che riconosce l´uso topico dell’ozonoterapia relativo ai bagni termali ma, visto il crescente numero di persone che si rivolgono ai centri specializzati, anche l’apparato universitario italiano si sta adoperando per fornire la più completa preparazione in merito a questa disciplina. In particolare è crescente il numero di riviste e di informazioni accessibili relative all’ozonoterapia: una maggiore circolazione di informazioni permette ai cittadini di essere consapevoli sulle nuove terapie a cui far riferimento.

Sebbene tale legge sancisca le norme relative ai trattamenti d’ozonoterapia, nel 2002 i trattamenti ozono terapici sono stati sottoposti al giudizio del TAR del Lazio. La sentenza ha successivamente stabilito che la pratica della ozonoterapia potesse essere praticata liberamente dai professionisti presso i loro ambulatori attenendosi a precisi protocolli terapeutici depositati al Ministero della Salute.

TRATTATO DESCRITTIVO

Come si evince dal nome della disciplina, alla base del trattamento troviamo l’ozono. La composizione e struttura chimica della molecola d´ozono è formata da tre atomi di ossigeno con un peso molecolare di 48,00 dalton; la misurazione della concentrazione di ozono, effettuata tramite un fotometro, è di fondamentale importanza in medicina. L’ozono, infatti, è un gas prettamente instabile e il suo uso in ambito medico deve avvenire con le giuste dosi e, soprattutto, deve essere prodotto al momento dell´uso e non è possibile né il trasporto né, quindi, la conservazione.

Per questo ogni ambulatorio medico in cui si pratica l´ozonoterapia deve essere dotato di un generatore di ozono medicale: i tempi dal prelievo della miscela d’ozono dal generatore alla somministrazione al paziente sono brevissimi, solo alcuni secondi.

L´ozonoterapia è un trattamento basato sull’uso di una miscela di ossigeno-ozono che viene infiltrata nella zona che necessita la cura, quindi localmente; la concentrazione della miscela è variabile a secondo della patologia. Il trattamento di ozonoterapia è quindi assolutamente non invasivo, innocuo e esente da effetti collaterali; solitamente, se ci si affida alle mani di un terapeuta esperto, non sono previste controindicazioni.

I principali campi d’azione dell’ozonoterapia possono essere divisi in: cattiva circolazione e cellulite, ernia discale, flebopatie e patologie dolorose muscolari e tendinee; psoriasi e dermatite atopica, herpes simplex labiale e zoster;  artrosi e mal di schiena.

Le azioni tipiche dell’immunomodulazione, dell’attivazione della microcircolazione delle parti che vengono a contatto con l’ozono e un potente effetto antiinfiammatorio

Uno dei più comuni interventi di ozonoterapia è quello per la cura della psoriasi: questa e’ una dermatosi di ampia diffusione nella popolazione mondiale, caratterizzata da manifestazioni cutanee date dalla combinazione di due lesioni elementari come l’ipercheratosi e l’eritema. I fattori che incidono sull’insorgere della psoriasi sono diversi: ambientali, genetici, immunitari e metabolici. Purtroppo la durata della malattia non prevede quasi mai una  totale guarigione: la psoriasi è una patologia cronica con periodi di regressione e di improvvisi aumenti dovuti a svariati e scatenanti fattori. La malattia può colpire qualsiasi distretto cutaneo, talora le mucose e le articolazioni. Spesso i pazienti che si rivolgono all’ozonoterapeuta per la cura della psoriasi fanno questa scelta solo dopo aver provato trattamenti più tradizionali e molto spesso poco efficaci come cure con pomate di catrame.

Altrettanto spesso i pazienti affetti da psoriasi si sentono disperati perché il male li colpisce anche in zone esposte e visibili, creando in loro un forte disagio psicologico

Un tipico trattamento di ozonoterapia per la cura della psoriasi viene solitamente suddiviso in varie fasi: infiltrazioni, preferibilmente intradermiche, di ozono, applicazione di crema all’ozono sulle aree colpite

E’ di fondamentale importanza una tranquillità e una fiducia totale del paziente nei confronti della cura richiesta durante tutto il ciclo periodo in cui dovrà attenersi ad una dieta specifica: leggera e quasi priva di grassi.

Non si deve però attribuire all’ozonoterapia capacità miracolose: il problema più grande legato a questo trattamento è quello relativo alla durata della cura e agli effetti che su taluni pazienti possono non essere efficaci. La durata e l’efficacia della cura hanno tempi relativamente brevi: da 3 mesi ad 8 mesi in base all’estensione della patologia. Capita spesso che i pazienti abbandonino i cicli di ozonoterapia per tornare a cure classiche che, essendo quelle corticosteroidi, espongono i pazienti stessi al pericolo di contrarre forme ben più gravi di psoriasi come quella eritrodermia.