La biotecnologia è stata definita la scienza di questo secolo. La parola “biotecnologia” si riferisce all’integrazione delle scienze naturali, di organismi, cellule, loro parti o analoghi molecolari, nei processi industriali per la produzione di beni e servizi (Fonte: European Federation of Biotechnology, EFB).

Sostanzialmente la biotecnologia consiste nella decifrazione e nell´utilizzo pratico delle conoscenze biologiche.
Già nell’antichità possiamo trovare alcune forme di biotecnologia, utili ad ottimizzare il ruolo dei microrganismi. Basta pensare all´uso dei batteri lattici e lieviti per ottenere la lievitazione del pane, o ai processi fermentativi di birra e vino ad opera dei Sumeri nel 1750 AC.
Ci sono due scuole di pensiero su cosa sia la biotecnologia. Entrambe usano gli organismi per aiutare l’uomo. La biotecnologia moderna maneggia i geni degli organismi e li inserisce in altri organismi per acquistare la caratteristica voluta, la biotecnologia tradizionale usa invece i processi degli organismi, come per esempio la fermentazione.
Di fatto, dopo aver esplorato lo spazio e i mari, oggi gli strumenti scientifici e le tecniche moderne ci permettono di analizzare l’universo degli atomi. La biotecnologia sta utilizzando le scienze della biologia, della chimica, e della fisica, l’ingegneria e la tecnologia dell’informazione per sviluppare gli strumenti ed i prodotti, che si rivelano una grande promessa, ma anche una grande sfida che trova applicazione in settori industriali come l’industria chimica e farmaceutica, nei prodotti alimentari e voluttuari, nel trattamento delle acque reflue, dei rifiuti e dei gas contaminanti e nella progettazione, vendita e consulenza di apparecchiature ed impianti biotecnologici.
La biotecnologia moderna è destinata a rivoluzionare ampi settori del mondo, analogamente a come è stato molti anni fa con lo sviluppo della chimica.
La portata dei cambiamenti in arrivo spazia dalla produzione industriale alla produzione agricola, dalle problematiche ambientali, al mondo della salute. In quest´ultimo settore, i cambiamenti sono senza dubbio i più rilevanti. E´ mutato il modo di fare ricerca di nuovi farmaci e gli stessi farmaci sono diversi rispetto al passato.
Con la biotecnologia, i ricercatori si avvalgono della comprensione dei meccanismi biologici che governano una determinata malattia e delle banche dati genetiche, per individuare molto più rapidamente molecole efficaci per trattare altri disturbi.
Se test e sperimentazioni hanno tempi analoghi a quelli del passato, l’individuazione di nuove molecole candidate è velocizzata, con un incremento nella produzione di nuovi e più efficaci farmaci, di cui già diversi sono sul mercato.
I nuovi farmaci biotecnologici, inoltre, sono più precisi e più mirati perché basati su una maggiore conoscenza dell’organismo.
Una suddivisione della biotecnologia avviene in base al suo ambito di applicazione:
  • Biotecnologia rossa (medicina): è considerata il principale ambito di applicazione delle biotecnologie. I processi biotecnologici giocano un ruolo sempre più importante nello sviluppo di nuovi medicinali (per es. per la cura del cancro). L’impiego delle biotecnologie è di fondamentale importanza anche nel campo della diagnostica (DNA chip, biosensori). La biotecnologia rossa gode in Austria di grande considerazione e rappresenta una tecnologia chiave e un motore di crescita anche in numerosi altri settori.
  • Biotecnologia verde: trova applicazione nelle moderne tecniche di coltivazione delle piante. Attraverso procedimenti biotecnologici vengono elaborate, in modo mirato, resistenze contro insetti, funghi, virus e erbicidi. L’ingegneria genetica in tal senso, riveste un ruolo di grande importanza nel settore della biotecnologia verde. Essa permette di trasferire determinati geni da una specie all’altra e di sviluppare resistenze.
  • Biotecnologia grigia: trova applicazione nel settore delle tecnologie ambientali, in particolare nel risanamento del suolo, nel trattamento delle acque reflue, dei gas di scarico, dei gas contaminanti nonché nel riciclaggio dei rifiuti e delle sostanze residuali.
  • Biotecnologia bianca: trova applicazione nell´industria chimica. Il suo compito consiste nel produrre sostanze come alcol, vitamine, amminoacidi, antibiotici o enzimi nel rispetto delle risorse e dell´ambiente.
  • Biotecnologia blu: viene utilizzata nell’applicazione tecnologica di processi e di organismi della biologia marina. Questa disciplina concentra la propria attività sugli organismi biologici che popolano gli oceani.
Di assoluto rilievo il fatto che le biotecnologie consentono di proteggere in maniera più efficace la salute, grazie ai nuovi farmaci sviluppati: vaccini più sicuri, medicinali contro disfunzioni metaboliche a base genetica prima incurabili, trattamenti contro diverse forme di epatite, antitumorali più efficaci e meno dannosi per l´organismo, stimolatori delle difese immunitarie in caso di un loro abbassamento e regolatori delle stesse in caso di funzionamento eccessivo. L’insulina umana prodotta mediante ingegneria genetica è stata il primo farmaco biotecnologico ad essere immesso sul mercato.
Altre importanti innovazioni portate dalla biotecnologia sono la mappatura del genoma umano (ovvero del nostro intero patrimonio genetico), nuovi test diagnostici (ad esempio il prenatale, praticato sull´embrione per svelare anomalie genetiche) e loro rapide versioni. Molte sono, inoltre, le varietà vegetali modificate con l’ingegneria genetica dette O.G.M. (organismi geneticamente modificati) al fine di migliorarne le qualità nutrizionali (latte particolarmente ricco di sostanze proteiche, riso arricchito di vitamina A ed E), la resistenza alle malattie, la produttività e la tolleranza ai fattori nocivi. Di contro, e qui entriamo nel campo della bioetica, ovvero il carattere “morale” che tutte le innovazioni scientifiche si portano inevitabilmente dietro, l’argomento sconfina in settori come la biologia, la medicina, la filosofia, la psicologia, la sociologia, senza volerne citarne tanti altri come la storia e il diritto.