Rifiuti, loro danni e diffusione di malattie
Previsioni sempre più allarmanti sulla salute cagionevole della nostra società e sulle condizioni precarie del nostro ambiente, stanno portando una sempre maggiore attenzione al problema dello smaltimento e del riciclaggio dei rifiuti, riconosciuti come principali fattori di inquinamento.
Possiamo definire rifiuto qualsiasi sostanza, oggetto o materiale derivante da una attività umana o ciclo naturale abbandonato o destinato all´abbandono.
A seconda delle della loro provenienza, possiamo distinguere le tipologie dei rifiuti in:
- Urbani: sono quei rifiuti ingombranti e non ingombranti che provengono dalle abitazioni o dai fabbricati civili, e in generale tutti quelli giacenti in aree soggette ad uso pubblico.
- Speciali: sono rifiuti provenienti da: industrie, attività agricole e commerciali, ospedali e case di cura, demolizioni e costruzioni, veicoli a motore non funzionanti e simili.
- Tossici e nocivi: tutti i rifiuti industriali e urbani (gassosi, solidi o liquidi) che contengono sostanze tossiche come, ad esempio, l´arsenico, il mercurio cromo e il piombo.
- Fanghi: si tratta di particolari fanghi originati dagli impianti di depurazione delle acque reflue, che contengono sostanze tossiche e necessitano uno smaltimento particolare.
- Liquami: sono gli scarichi prodotti dagli insediamenti di produzione e insediamenti civili che avvengono per mezzo delle fognature.
Votato a risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti e al loro riutilizzo in campo energetico, il governo opera in prima analisi una politica di prevenzione, attraverso incentivi fiscali, penalizzazioni e divieti relativi alla produzione soprattutto di quei rifiuti che non possono essere riutilizzati, nel principale intento di provocare un impatto minimo sull´ambiente. Gestione e riciclaggio dei rifiuti costituiscono la soluzione necessaria ai problemi ecologici del nostro ambiente.
Differentemente da quanto si possa pensare, il riciclaggio non si riferisce esclusivamente ad una gestione intelligente ed ecologica del rifiuto, bensì al suo stesso processo di produzione.
Al fine di poter recuperare i materiali di scarto, soprattutto per un loro reimpiego energetico, è importante utilizzare materiali biodegradabili, evitando quei materiali compositi dal difficile recupero.
Al di là del suo valore etico, la raccolta differenziata è utile a limitare l´uso di discariche ed inceneritori, che, sebbene costituiscano la soluzione più economica al problema dei rifiuti, hanno un impatto più che dannoso sull´ambiente in cui viviamo e sulla nostra salute.
L´attenzione è rivolta soprattutto alla produzione di diossine e metalli pesanti, indicati tra le sostanze più tossiche e a più elevato tasso di cancerogenicità.
E´ stato dimostrato, infatti, come nella fase iniziale del processo di smaltimento, ad opera degli inceneritori industriali, venga prodotta una grande quantità di diossina. Le diossine sono particolarmente pericolose per l´uomo e per gli animali; ma c´è di più. Si è scoperto che i danni provocati dalle diossine sull´uomo sono provocate, spesso, indirettamente.
Infatti i rilevamenti sulle emissioni di queste sostanze sono risultati maggiori nella terra e nell´acqua piuttosto che nell´atmosfera.
Ne consegue che nella maggior parte dei casi assumiamo diossine nei cibi che mangiamo e nell´acqua che beviamo.
Quando si parla di metalli pesanti, ci riferisce in particolar modo al loro alto tasso di tossicità. Sono genericamente considerati pesanti i seguenti metalli:
- mercurio
- cromo
- arsenico
- piombo
- uranio
Gli effetti dell´inquinamento ambientale dovuti a rifiuti industriali, e non solo, che contengono simili metalli sono tra i maggiori responsabili della diffusione di alcune malattie cronico-degenerative quali cancro, immunodeficienze, autismo e Alzheimer.
Di particolare tossicità ricordiamo in fine l´amianto. La tossicità dell´amianto è tale da prevedere una procedura di smaltimento appositamente organizzata, in particolari aree sottoposte ai più severi controlli da parte delle autorità preposte.
Tra le più frequenti malattie provocate dall´amianto ricordiamo:
- asbestosi
- mesotelioma
- carcinomi polmonari
- tumori del tratto gastro-intestinale
- tumori della laringe
Appare sempre più importante, al fine di salvaguardare il nostro ambiente e la nostra salute, porre la nostra attenzione ai problemi dell´inquinamento provocato dai rifiuti. Ricordando che siamo noi per primi a produrre rifiuti nelle nostre case, sarebbe utile e costituirebbe un primo passo civile ed etico sentirci noi per primi direttamente coinvolti nel grande processo di risanamento che la nostra società è chiamata ad operare.