La cristalloterapia è una disciplina che agisce per trasmissione di informazioni energetiche, tramite l’uso di pietre e cristalli come strumenti di guarigione, posti a contatto con il corpo. Ogni cristallo ha una sua frequenza, un campo energetico in grado di interagire con quello umano. La cristalloterapia si basa quindi sulla conoscenza e sull’utilizzo delle proprietà dei cristalli, al fine di riequilibrare disarmonie fisiche ed emotive dell’individuo, seguendo particolari procedure.

CENNI STORICI 

I cristalli sono utilizzati come mezzi di guarigione da tempo immemorabile. L’arte di studiare e prescrivere i cristalli (ratnapariska) era già conosciuta nell’antica India, come descritto nel Sutra Hame, ma molte altre civiltà ritenevano indispensabile l’utilizzo di gemme e pietre per le pratiche terapeutiche. Fede, magia, scienza e terapia mistica sono antichi come l’uomo, con attestazioni che risalgono sino al periodo neolitico. Presso i Celti, gemme e pietre colorate avevano corrispondenze astrologiche e mediche. Anche gli Egizi avevano compreso le proprietà benefiche e curative dei minerali, insieme ad altri popoli medio-orientali come Assiri, Babilonesi, Ebrei e Persiani, fino ad arrivare agli aborigeni australiani e i nativi delle Americhe. In particolare, nel più completo trattato medico egizio, il Papirus Ebers (risalente a circa il 1550 a.C.), compaiono prescrizioni e trattamenti terapeutici a base di gemme e minerali. Nell’antica Cina la pietra sacra per eccellenza era la giada, carica di particolare significato simbolico, medicinale e taumaturgico. Il primo trattato conosciuto sull’uso dei cristalli è il De Lapidibus del filosofo greco Teofrasto da Ereso, scritto probabilmente tra il 323 e il 315 a.C. Teofrasto codifica le teorie di Ippocrate e Platone relative al mondo minerale, formando una prima classificazione. Egli divide inoltre le pietre in maschili e femminili, dando origine alla teoria della riproduzione, e attribuendo loro alcune proprietà magiche, medicinali e terapeutiche. Nel Medioevo, l’opera più importante e influente è stata il Liber de Lapidibus del vescovo Marbodus di Rennes, composto in esametri latini tra il 1067 e il 1081, e poi tradotto in provenzale, francese, italiano, spagnolo, irlandese, danese ed ebraico. Ma è stata Hildegard von Bingen (1098-1179) ad aver influenzato la maggior parte dei naturopati europei, con il suo Physica, un testo sulle scienze naturali che indaga le proprietà curative dei cristalli per lo spirito e il corpo.

FORMAZIONE E SCUOLE

Corso di Cristalloterapia (1 – Master) – Specialistico, Piccolo Mondo Antico, Roma.
Master in Cristalloterapia, Comunicazione Cristallina – Scuola Biennale di Cristalloterapia, Bolzano.
Corso di Cristalloterapia (3 livelli), Scuola di Cristalloterapia Kimana, Padova.
Master Cristalloterapia, Istituto I.R.I.S, Cusano Milanino (MI).
Master in Cristalloterapia, Le Porte di Atlandide, Roma.

PRESENZA IN ITALIA ED EFFICACIA SULLA POPOLAZIONE

La cristalloterapia può essere insegnata a tutte le persone tramite corsi specifici. Per rispondere alla crescente domanda di nuove professionalità, corsi di formazione, seminari, corsi monotematici e di aggiornamento sui cristalli sono numerosissimi e presenti su larga scala in tutto il territorio nazionale. I maggiori centri e scuole specializzate sono però diffuse maggiormente nelle città principali del Nord e del Centro. Tuttavia, in Italia, la professione di cristalloterapeuta non è riconosciuta, ma si può sempre esercitare in qualità di operatore bio-naturale presso spa, studi naturopatici o con studio proprio.

TRATTATO DESCRITTIVO 

Secondo la cristalloterapia, al di là della loro manifestazione materiale, i minerali hanno la proprietà di liberare energia, per essere dispersa in uno spazio più grande. Ogni elemento emette una specifica frequenza oscillatoria, ovverossia una vibrazione particolare. Questo vale tanto per i cristalli, presupposto del loro potere energetico, quanto per animali ed esseri umani. Ogni organismo vivente è dunque un sistema energetico vibrazionale che comprende chakra, corpi sottili e meridiani. Utilizzando le vibrazioni prodotte dai cristalli, a seconda del colore, della composizioni chimica, struttura e forma fisica, si è dunque in grado di riequilibrare le energie dirette e diffuse all’interno del corpo. Durante una seduta di cristalloterapia, i cristalli possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione, posizionati sui meridiani o punti di agopuntura, oppure sui centri energetici dei chakra. Il fine di questa terapia è quello di rilasciare lo stress, stabilire un rilassamento profondo, promuovere l’equilibrio e la guarigione nel fisico e nei corpi sottili. I cristalli hanno infatti il potere di assorbimento e diffusione di campi di energia, quindi applicati al corpo permettono di ripristinare il normale equilibrio energetico. Tuttavia le pietre possono essere usate anche per la meditazione individuale e la trasformazione spirituale, per risvegliare capacità interiori e proteggere gli ambienti. Ci sono quindi differenti metodologie per utilizzare i cristalli. Essi possono agire da stimolatori e stabilizzatori; possono essere posizionati in una stanza o accanto al letto, per ristabilire un livello di maggiore armonia o energia di guarigione; indossati sotto forma di gioielli oppure direttamente applicati sulle zone del corpo da curare individuate dal terapeuta.

Un altro modo, previsto dalla medicina ayurvedica, prevede infine l’assunzione di polvere di minerali. Ogni cristallo ha una sua caratteristica energetica principale, in relazione ai chakras e alla sua affinità con i pianeti e lo zodiaco. Pertanto, solo attraverso un loro utilizzo consapevole, individuale o professionale, si è in grado di riportare l’organismo all’equilibrio energetico, al benessere, eliminando disturbi e disfunzioni, e promuovendo la salute.