Sessualità attraverso lenti moderne e rischi
La sessualità ormai nel nuovo millennio non è di certo un tabù. Anzi, aspetti nuovi e inesplorati di essa sono talmente alla luce del sole che alle volte rimaniamo basiti dalla promiscuità umana.
Al tempo degli antichi greci la sessualità era un concetto fondamentale e discusso soprattutto all’interno dei circoli di persone dello stesso sesso. Le “eterie” infatti erano delle congreghe di uomini aristocratici anche giovanissimi accomunati da idee politiche e passione per la cultura. All’interno di questi sodalizi i giovani erano iniziati alla sessualità attraverso la pederastia. E lo stesso avveniva all’interno del “tiaso”, la congrega esclusiva per le donne, dove le giovani fanciulle erano guidate dalle più adulte anche alla scoperta della propria sessualità. All’interno di questi circoli la pederastia, ovvero l’amore omosessuale, era spesso il frutto di un legame molto forte. Una delle più note e prime “omosessuali” della storia fu appunto la poetessa Saffo, innamorata di una giovane fanciulla parte del suo tiaso.
Nei secoli le cose sono cambiate, soprattutto con il diffondersi della religione cristiana. Per il cristianesimo infatti la pederastia è un comportamento contro natura, decantato nelle sue mille forme insieme ad altre pratiche sessuali “orgiastiche”, nell’antico testamento. Le città di Sodoma e Gomorra infatti erano delle città dove l’umanità si era macchiata di tutti i peggiori vizi e l’unico modo per spazzarle via sarebbe poi stato il diluvio universale.
Ma messe da parte le pudicizie del cristianesimo, e lasciando a voi ogni discrezione in materia, parlare di sessualità e salute al giorno d’oggi può avere una vasta gamma di argomentazioni.
Innanzitutto la sessualità è parte della vita di coppia. Al giorno d’oggi donne o uomini si preoccupano molto di più della loro vita sessuale, perché sia soddisfacente e non di ostacolo alla relazione.
Bisogna poi considerare che il punto di vista tra i due sessi in questa materia è spesso completamente diverso. È difficile, nonostante il dialogo, riuscire a superare paure, problemi e dinamiche con il rispettivo partner, senza a volte ricorrere ad un esperto sessuologo.
Il medico specialista in materia di sessualità è appunto colui che si occupa di capire a livello psico-fisico la manifestazione di un sintomo che complica la vita sessuale in coppia. Uno dei temi più dibattuti è ad esempio quello dell’orgasmo. Se per l’uomo solitamente non si pone il problema, e la donna a destare la complicazione. Per il corpo femminile infatti l’orgasmo è raggiungibile con difficoltà, e molto dipende spesso dalla sua psichicità. Ecco dunque che nella sessualità abbiamo spesso bisogno anche di uno psicologo.
Ma quali sono gli argomenti che si trattano con queste tipologie di medico? Innanzitutto a livello biologico ci sono dei veri e propri problemi fisici, che spesso sono trattabili. Per l’uomo questi sono principalmente la disfunzione erettile (impotenza), l’eiaculazione precoce o all’opposto quella tardiva, delle menomazioni a livello dell’apparato genitale. Nella donna ci sono altri problemi come il vaginismo (una contrazione muscolare che non permette il rapporto sessuale), la dispareunia (dolore durante il rapporto) e l’anorgasmismo ( cioè la difficoltà o l’assenza dell’orgasmo).
Se si parla poi di rapporti di coppia ecco che la sfera della sessualità deve essere considerata come metro dei problemi o causa stessa di questi all’interno della relazione. L’insoddisfazione sessuale, il desiderio sessuale, la sintonia con il partner durante il coito, sono fondamentali per capire se la coppia funzioni o meno.
Spesso questi problemi si creano quando uno o entrambi i partner presentano dei blocchi o dei comportamenti sconsiderati.
All’interno di una coppia normalmente si rimane monogami, ma il tradimento esiste da che mondo è mondo e anche le dinamiche di questo influiscono sulla sessualità. Degli studi recenti hanno addirittura fatto emergere come ad esempio il maschio che tradisce saltuariamente la propria compagna con altre partner è quello che rischia meno problemi a livello fisico e dunque può aspettarsi di campare più degli altri.
Se lo dite però alla moglie forse non la penserà così. Ed ecco dunque che salta fuori l’inghippo.
Per altre coppie “moderne” poi la scappatella è fatta di comune accordo. Ognuno infatti ha un modo piuttosto disinibito di vivere la propria sessualità di questi tempi. Ma anche se il proprio partner è d’accordo, quando è meglio fare attenzione?
Purtroppo quando si parla di sessualità, il lato oscuro della medaglia è quello delle malattie veneree, o quelle che si trasmettono tramite rapporto sessuale. E ciò non significa solo per chi è eterosessuale ma anche per gli omosessuali, e pure i bisessuali.
Una delle ultime malattie sessuali, che sta avendo una diffusione sempre maggiore, è L’HPV, o papilloma virus. Questo è il principale responsabile del tumore al collo dell’utero nelle donne. Il vaccino è ora disponibile ma soltanto per le giovani fino ai dodici anni.
Più noto forse e pericoloso è l’HIV, o il virus da immunodeficienza. Questa malattia che è diffusissima nei paesi del terzo mondo, in realtà sta aumentando anche nei paesi sviluppati, dove i giovani si credono “immuni” dal contagio e non usano precauzioni.
Ma queste non sono le uniche malattie sessualmente trasmissibili, ce ne sono moltissime altre e meno conosciute che stanno ritornando in auge tra la popolazione, nonostante fossero lentamente diminuite nel secolo scorso. Tra queste ci sono la temuta sifilide, la gonorrea, la clamidia, il triconoma vaginalis, ma anche altre malattie come Epatite B e C.
Per questi motivi quando ci avviciniamo all’argomento della sessualità è bene sapere cause e conseguenze di queste malattie, ma soprattutto capire come prevenirle.
La contraccezione oltre ad essere il rimedio a gravidanze indesiderate, è la forma più semplice di protezione da tutte le malattie sessualmente trasmissibili. Il profilattico va messo sempre, anche nei rapporti orali in teoria, non soltanto con la penetrazione. E inoltre e bene fare dei controlli medici ogni volta che si ha un nuovo partner, o comunque periodicamente.