L’editoria di medicina alternativa si occupa di tutte quelle realtà inerenti alla cultura della salute alternativamente all’approccio positivista o tradizionale. E’ un approccio che non nega un’idea razionale della medicina, ma che generalmente integra questo concetto con un’idea olistica della salute dell’uomo, con una forte attenzione agli aspetti psicologici, spirituali ed emotivi della persona.

CENNI STORICI

La storia dell’editoria della medicina alternativa, oltre ad innestarsi sulla nascita e lo sviluppo della stampa moderna nella metà del 400 ad opera di Gutenberg, ha un percorso affascinante. C’è un periodo importante che si origina da un’altra data importante, ovvero il 1492, la scoperta dell’America ad opera di Cristoforo Colombo. Anche prima di tale data infatti si affermano le grandi potenze navali e marittime, ovvero Spagna e Portogallo. I viaggi, i contatti con le altre popolazioni, trasmettono saperi e conoscenze di ogni tipo. Sul dominio incontrastato della penisola iberica si innesta l’ascesa di altre due potenze: Inghilterra e Olanda.
Si diceva una volta che “chi domina i mari domina il mondo”, ma in realtà proprio per questo principio diventa veicolo di conoscenze. Si scoprono nuovi popoli, l’impatto di civiltà è enorme, e purtroppo sono anche molte le tragedie legate a un’idea che troppo spesso è diventata scontro di civiltà.
Il corpus di conoscenze trasmesso reciprocamente tuttavia è enorme, e ciò determina una scossa tellurica notevole in tutti i continenti. Dal progresso determinato dai viaggi, anche in Italia affermatosi con il prestigio delle repubbliche marinare, cambia proprio il rapporto dell’uomo con il mondo, pure in relazione ad altre scoperte scientifiche che mettono in discussione l’idea dell’uomo come centro dell’universo.
Nascono quindi i primi trattati descrittivi, i manoscritti, i libri che narrano di diversi approcci in merito alla salute dell’uomo e al suo equilibrio psicofisico. L’ascesa continua dei viaggi, degli scambi commerciali e anche quella più triste delle politiche coloniali, determinerà comunque uno scambio continuo di conoscenze, trasmesse attraverso l’excursus storico della stampa tradizionale.
Oltre alle Americhe, bisogna menzionare soprattutto India, Cina, Giappone (che conoscerà un suo medioevo fino agli inizi dell’800) e numerosi stati africani. E’ da loro che nascono numerosi approcci, destinati a mischiarsi e a interagire con numerose conoscenze, anche pertinenti a quelli di antichi popoli come i Greci, gli Egiziani, i Romani, gli antichi popoli della Mesopotamia, questo perché la medicina alternativa tende a recuperare anche le conoscenze antiche degli uomini, considerando come questi abbiano avuto un rapporto profondo e non inquinato con i grandi dogmi dell’esistenza e della vita.

FORMAZIONE


Operare nel settore dell’editoria della medicina alternativa
significa condividere delle tematiche comuni a tutta l’editoria tematica. Chi opera nell’editoria tematica è un giornalista o esperto di editoria che ha una precisa vocazione, quella di informare. Come in tutti i lavori pertinenti all’informazione, al comunicare e allo scrivere, è impossibile essere credibili se non si ama il proprio lavoro. Un assicuratore potrebbe galleggiare nel proprio mestiere anche quando non dovesse credere in modo radicale nel suo lavoro, mentre a chi fa editoria questo non è concesso, in quanto l’istinto che fa praticare una pista giornalistica, conoscere un problema, arrivare fra i primi a una notizia, non è mai frutto solo di uno sforzo ma anche di un piacere, quando si vuole stare sul mercato dell’informazione. oltre che di un efficace lavoro del team e della redazione.
Si capisce come i ruoli per operare in questo settore siano i più vari, da quelli tipici del mestiere dell’informazione a quelli più strettamente amministrativi o gestionali. Inoltre l’editoria tematica a differenza della stampa generalista vive di specificità che sono già indicazioni chiare di come il redattore debba desiderare informare su determinati temi. L’editoria della medicina alternativa pone l’interesse e una forte predisposizione per il nuovo, una certa apertura mentale, la conoscenza di tradizioni culturali diverse ed eterogenee.
La formazione di chi opera in medicina alternativa spesso è variamente umanistica, ma non mancano, specialmente nel management, figure con profili formativi economici e commerciali, che conoscono bene la realtà del lavoro e il mercato dell’editoria.

DIFFUSIONE

Come per gli approcci tradizionali alla medicina, esistono anche in medicina alternativa delle pubblicazioni e un’editoria libraria rivolta a esperti del settore ed operatori, che in medicina tradizionale sono spesso medici o studenti di medicina. Tuttavia nell’editoria alternativa questo confine è in alcuni casi più labile, mettendo spesso l’individuo al centro di un processo di autoguarigione.
La diffusione dell’editoria di medicina alternativa sta conoscendo dei progressi enormi, dovuti ad una sorta di globalizzazione positiva. Il trend è stato continuamente crescente, e riguarda tutte le scienze, non solo le scienze mediche. La prepotente esplosione dell’interesse sulla medicina alternativa riguarda due linee direttrici, la prima è che alcune discipline come l’Ayurveda, l’Omotossicologia, lo studio sugli integratori, il Counseling, la Kinesiologia, la MTC, l’Orthobionomy, le Neuroscienze Cognitive, lo Yoga e la Pranoterapia, solo per citarne alcune, possono sempre più godere del favore e dell’apprezzamento della comunità scientifica occidentale, soprattutto a livello preventivo. L’altro motore propulsore deriva da altre scienze, in primis la fisica quantistica, che sta stravolgendo il concetto e la conoscenza della materia, in modo così forte e rigoroso, che la comunità scientifica internazionale si trova di fronte a scoperte troppo grandi per poterne definire gli effetti e delimitare i riscontri. Tali scoperte sembrano piegare le convinzioni scientifiche tradizionali verso gli approcci olistici, così come nel corso dei decenni questi ultimi hanno fatto dei progressi in avanti per comprovare l’efficacia della medicina alternativa secondo i criteri della scienza galileiana. Tant’è che quel movimento d’avanguardia conosciuto come Nuova Medicina Germanica è sin troppo rigoroso nell’applicare un monitoraggio sull’efficacia secondo i principi delle scienze classiche.
E’ innegabile che entro certi limiti esiste una osmosi in corso fra filosofie del benessere relativamente differenti.
Esistono moltissime pubblicazioni sul mercato dell’informazione, ma ancora di più spazi all’interno delle riviste, non solo specializzate ma generaliste. Inoltre le librerie hanno sezioni intere dedicate alla medicina alternativa, che probabilmente da un punto di vista editoriale riveste motivi di interesse in senso più largo, proprio per l’approccio all’idea di benessere che propone, includendo sia individui in salute che persone malate. La medicina alternativa infatti propone vere e proprie filosofie di vita.
I fruitori e i conoscenti di medicina alternativa sono molti, sia uomini che donne, con una percentuale più elevata di queste ultime.
In questi anni inoltre si è conosciuta una grande esplosione di blog e siti web con moltissime visite e scambi di informazioni.

TENDENZE


Bisogna dire subito che la tendenza editoriale della medicina è in fortissima ascesa. Sicuramente la medicina tradizionale in termini di risorse per la cura dei pazienti e per informarli si muove su cifre di investimento e su risorse umane infinitamente più grandi rispetto a quelle della medicina alternativa, ma vi è un target dove la medicina alternativa muove volumi superiori ed è quello dei prodotti editoriali, libri, cd rivolti al lettore generico. Per fare un esempio, vengono acquistati molti più libri di yoga che di chirurgia toracica, perché questa seconda area pur essendo una branca della medicina ricchissima di scuole di pensiero e di pratica chirurgica diffusa negli ospedali, è un argomento per specialisti e diventa informazione giornalistica generalmente per persone che hanno un problema o in sede di prevenzione, mentre antroposofia, ipnosi, reiki o riflessologia plantare possono interessare e stimolare la curiosità di tutti, perché il benessere è un problema di ogni persona, anche di chi sta bene. Da un punto di vista editoriale grosso modo è questo il crinale: la medicina tradizionale sta alla salute come la medicina alternativa sta al benessere.
Bisogna inoltre aggiungere che la medicina alternativa offre dei territori molto stimolanti: si tengono in continuazione convegni, nascono nuovi centri, nuove sinergie. Internet e l’abbattimento di alcune barriere culturali poi sostengono lo scambio di idee, di corsi di aggiornamento, di progressi, anche perché gli approcci olistici conoscono di continuo nuovi avanzamenti, non sono idee statiche destinate a perpetuare un antico passato o tradizioni mediche che altrove sono tradizionali o sono considerate alla pari della medicina occidentale.
Gli approcci olistici conoscono un’evoluzione proprio perché è in evoluzione la scienza, e tanto c’è da fare per colmare un gap a livello informativo, nonostante i molti siti e le molteplici proposte.
Chi opera in questo settore ha l’obbligo, come si suol dire, di avere le antenne ben tese, per cogliere tutte le opportunità che si presentano sul territorio dell’informazione, allo scopo di non proporre un’informazione stanca e pedissequa, ma di far parlare in modo forte la propria curiosità intellettuale, che del resto può essere condivisa da molti.
Inoltre i lettori di medicina alternativa apprezzano un analisi equilibrata e oggettiva rispetto ad una vecchia impostazione del tipo “tradizionale versus alternativo”. Essere attenti e credibili sono ingredienti fondamentali.

Pagine Salute è in prima linea nel rappresentare una nuova svolta nell’ambito dell’informazione su questi temi.